Attualità
GIUGLIANO. Arrestato un 23enne: trasportava 14 kg di droga targata CR7
Blitz anti-droga della Squadra Mobile Sezione Criminalità Diffusa avvenuto a Giugliano. In manette un 23enne, Antonio Niglio, con l’accusa di di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane ragazzo è stato arrestato dopo aver percorso il tratto San Giovanni-Giugliano, destinazione finale del corriere. Dopo un breve inseguimento, i poliziotti hanno proceduto con il blitz a carico della Fiat Panda gialla in via Nuova Sant’Antonio.
Ben 14 kg di droga ritrovati nel bagagliaio dell’auto, suddivisa in tredici involucri avvolti con un nastro adesivo recante la scritta “CR7“. Sequestrati carico e auto.
Il blitz ha evitato nuova fonte di spaccio nel napoletano, che avrebbe portato alla malavita circa 2,5 mln di euro.
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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